Palermo è la nostra città, è amata quanto odiata e divide sempre i suoi cittadini. C’è chi sa soltanto vedere in lei i difetti, tanti altri non smettono mai di lodare le sue qualità e auspicarne un definitivo rilancio.
Nel chiacchiericcio generale emergono sicuramente i suoi detrattori, che elencano i problemi uno ad uno. Sul web però si trova anche di altro, come questa lista di primati (e non solo) stilata da qualcuno. Alcuni punti sono condivisibili, altri meriterebbero approfondimento e verifiche. In questa occasione, cogliamo l’opportunità di scoprire notizie sulla nostra città. Se possedete informazioni più dettagliate, citate le correzioni direttamente nei commenti. Buona lettura.
1 – Il Centro Storico più grande d’Europa (Controverso, ma agli atti dell’UNESCO è tale. Se la batte con quello di Lisbona).
2 – A Palermo si trova il documento cartaceo più antico d’Europa. Si tratta della lettera bilingue (greco e arabo) di Adelasia (o Adelaide) degli Aleramici, moglie di Ruggero I, conte di Sicilia e di
Calabria.
3 – Noi abbiamo la ‘Pietra di Palermo’, giudicato il secondo più importante – dopo la stele di Rosetta – testo bilingue per la traduzione della lingua egizia.
4 – A Palermo si trova, al museo Salinas, una delle più vaste collezioni di Arte Etrusca al Mondo (collezione Bonci – Casuccini da Chiusi).
5 – Il Teatro Massimo è il primo Teatro dell’Opera d’Italia ed il terzo in Europa, secondo solo all’Opera di Parigi e al Wiener Staatsoper di Vienna.
6 – Palermo vanta alcune delle più grandi porte urbane d’Europa.
7 – La Lingua Italiana è nata a Palermo presso La Scuola Siciliana alla corte di Federico II.
8 – L’Orto Botanico di Palermo è il più grande d’Europa.
9 – Il Palmeto di Villa Bonanno è stato giudicato il più vasto d’Europa.
10 – Il Ficus Magnoloides di Piazza Marina è tra gli alberi più grandi d’Europa.
11 – Il Parco della Favorita è il più grande parco urbano d’Italia.
12 – Il Parlamento Siciliano è il parlamento più antico al mondo, insieme a quello Islandese e delle Isole Fare Oer. Nel 1130 Re Ruggero ne convoca la prima assise.
13 – Palermo fu la prima città al Mondo ad avere ben due teatri lirici.
14 – La Palazzina Cinese è l’unico edificio in Europa con il medesimo stile architettonico.
15 – I Qanat sono unici in tutta Europa, li possiamo trovare solo ed unicamente in Iran e Siria.
16 – Il soffitto ligneo della Cappella Palatina è considerato il massimo monumento d’arte islamica del pianeta.
17 – Il soffitto ligneo dell’Aula Magna del Palazzo Chiaramonte-Steri è considerato, in Europa, il massimo livello pittorico su legno d’epoca medievale.
18 – La Galleria degli Specchi del Palazzo Valguarnera-Gangi è la massima produzione d’arte barocca-rocaille d’Europa.
19 – Il lampadario di murano del salone da ballo di Palazzo Pietratagliata è il più grande d’Italia
20 – La Villa Giulia è il più antico parco urbano del Mondo aperto anche alla “plebe”.
21 – L’architettura del Castello di Maredolce è unica in Europa e la ritroviamo soltanto nei paesi del Maghreb.
22 – La Necropoli Punica di Palermo è la più estesa del mondo punico.
23 – L’Abisso della Pietra Selvaggia, grotta carsica verticale sul monte Pellegrino, è la più estesa del Sud Italia.
24 – I graffiti delle Grotte dell’Addaura sono considerate un unicum nell’arte rupestre preistorica.
25 – Il Trionfo della Morte, oggi a Palazzo Abatellis, ispirò Picasso per la Guernica.
26 – Il trittico del Mabuse a Palazzo Abatellis è considerato uno dei massimi esempi d’arte fiamminga al Mondo.
27 – Giacomo Serpotta fu il più grande stuccatore di tutti i tempi.
28 – Il ciclo pittorico del salone di Villa Igiea di Ettore de Maria Bergler è considerato uno dei massimi esempi d’arte Liberty al Mondo.
29 – Non esistono altri esempi al mondo dei graffiti ritrovati nel Palazzo della Santa Inquisizione.
30 – La Cisterna d’Acqua nei sotterranei del palazzo Marchese è stata identificata da studiosi provenienti da Gerusalemme come il più antico e più grande bagno rituale ebraico d’Europa.
31 – Nell’osservatorio Astronomico di Palermo Giuseppe Piazzi scoprì una classe di asteroidi, chiamando il primo da lui scoperto come Cerere, adesso classificato come pianeta nano. Verrà visitato nel 2015 dalla sonda Dawn della Nasa. Inoltre nel medesimo osservatorio l’astronomo collaborò con il Piazzi alla stesura dei primissimi cataloghi stellari, e scoprì l’ammasso globulare NGC 6541, e diede il nome alle due principali stelle della costellazione del Delfino.
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Se fossimo in una città civile, con un minimo di senso del rispetto e governata da gente seria, sarebbe la culla del turismo al livello europeo anche solo con la metà delle cose in elenco…..aggiungiamo a questo la nostra accoglienza, simpatia, generosità, ospitalità e qualità del cibo….ma dove si trova un’altra città così!??
Sarebbe interessante sapere se esiste un elenco ufficiale che classifichi i centri storici europei in base all’estensione.
….articolo interessante…. sono tante le cose che fanno riflettere:
1) Quasi tutti questi primati ci derivano dai nostri antenati… ma non credo che negli ultimi 30 anni a Palermo abbiamo fatto qualcosa di particolarmente significativo…. quindi cerchiamo di prendere esempio dai palermitani dei secoli passati perchè probabilmente erano più avanti di noi…. è vero, recentemente siamo diventati capitale della cultura e capitale dei giovani, ma considerando che siamo una delle capitali dell’abbandono scolastico, e considerando anche che ogni anno un mare di giovani scappano da Palermo in cerca di un futuro migliore, viene da pensare che questi titoli che ci hanno “regalato” nell’ultimo anno siano una sorta di scherzo del destino…. un presa in giro del Fato…
2) ….bello avere il centro storico più grande d’Europa… peccato che sia uno dei più degradati al mondo…. perchè escludendo via Maqueda e via Vittorio Emanuele è veramente messo male…
3) ….bello avere il più grande parco cittadino d’Italia… ma mi chiedo se negli altri parchi cittadini ci siano al loro interno parchi rom e delle povere prostituto nigeriane sfruttate da malavitosi di provenienza incerta… e inoltre mi chiedo anche se gli altri parchi cittadini d’Italia siano tutti attraversati da ma macchine… ma ne dubito….
Ringraziamo i nostri antenati perchè hanno fatto molte cose positive, ma l’attuale condizione di Palermo ci dovrebbe incoraggiare a cambiare marcia…. forse mi sbaglio ma siamo da 30 anni in seconda… cerchiamo quantomeno di passare in terza…. sperando prima o poi di passare in quarta…. e magari in futuro in quinta…
8. L’Orto Botanico di Palermo è il più grande d’Europa.
A me risulta invece che sia lo spettacolare e fantastico Kew Gardens di Londra:
http://www.kew.org/
e Kew Gardens su YouTube:
https://www.youtube.com/user/kewgardens/featured
Non lo conosco, ma quello di Berlino ad occhio è molto più grande ed ospita il doppio delle specie.
peppe 2994,
per questa volta invece di affidarci al tuo “occhio” potremmo affidarci almeno a Wikipedia anche se sarà un’enciclopedia un po’ approssimativa?
1. Orto Botanico di Palermo.
La pagina Italiana di Wikipedia non menziona la sua estensione ma ce la dice invece Wikipedia in lingua Inglese che parla di 30 acri (circa 13 ettari).
2. Botanischer Garten und Botanisches Museum Berlin-Dahlem.
Wikipedia in Tedesco parla di 43 ettari e Wikipedia in Inglese pure.
3. London’s Kew Gardens.
Wikipedia lingua Inglese dice che con i suoi 123 ettari questo è il giardino botanico più grande del mondo.
Wikipedia lingua Italiana parla invece di 130 ettari ma non dice se è il più grande del mondo o no.
Wikipedia lingua Francese parla di 121 ettari.
Il sito ufficiale di Kew Gardens parla invece di 132 ettari.
Sebbene il tuo “occhio” ti ha informato che Botanischer Garten und Botanisches Museum Berlin-Dahlem è molto più grande di London’s Kew Gardends in realtà è 3 volte più piccolo.
Piccola incomprensione. Mi riferivo a quello di Palermo nel paragone. Non si capisce chi ha tirato fuori questo discorso totalmente infondato dell’orto botanico più grande d’europa quando se ne trovano altri ben più grandi senza troppa fatica.
La Scuola Siciliana di Federico II ebbe i suoi due centri maggiori a Palermo e Messina. Per quanto sia ricordata soprattutto per la produzione poetica, vi si coltivarono interessi disparati: filosofia, matematica, scienze naturali, astronomia etc…etc… Tra altre cose, fu per esempio a Palermo che il mondo occidentale conobbe lo “zero”, e fu sempre a Palermo che vennero tradotti Avicenna e Averroè. Presso la corte siciliana fu inventato il sonetto ed ebbe origine la cosiddetta “rima siciliana”.
Non è invece esatto affermare che la lingua italiana nacqua a Palermo. Infatti i poeti della corte di Federito II usarono la lingua siciliana. Il periodo di maggior fulgore si ebbe tra il 1230 e il 1250. Alla fine del XIII secolo gli stilnovisti, sulla base di un perduto “Canzoniere siciliano” che circolò in tutta la penisola italiana, toscanizzarono le liriche dei siciliani. Il primato consiste quindi nel fatto che il siciliano fu la prima lingua poetica d’Italia, dunque il primo volgare (da “vulgus”, cioè lingua parlata dal popolo e diversa dal latino) ad essere usato in poesia.
Ecco cosa scrissero Dante e Petrarca:
«Il volgare siciliano si attribuisce fama superiore a tutti gli altri per queste ragioni: che tutto quanto gli Italiani producono in fatto di poesia si chiama siciliano; e che troviamo che molti maestri nativi dell’isola hanno cantato con solennità […] E in verità quegli uomini grandi e illuminati, Federico Cesare e il suo degno figlio Manfredi, seppero esprimere tutta la nobiltà e dirittura del loro spirito, e finché la fortuna lo permise si comportarono da veri uomini, sdegnando di vivere da bestie. Ed è per questo che quanti avevano in sé nobiltà di cuore e ricchezza di doni divini si sforzarono di rimanere a contatto con la maestà di quei grandi principi, cosicché tutto ciò che a quel tempo producevano gli Italiani più nobili d’animo vedeva dapprima la luce nella reggia di quei sovrani così insigni; e poiché sede del trono regale era la Sicilia, ne è venuto che tutto quanto i nostri predecessori hanno prodotto in volgare si chiama siciliano: ciò che anche noi teniamo per fermo, e che i nostri posteri non potranno mutare.»
(Dante Alighieri, De vulgari eloquentia, XII cap. del I libro) ;
Così or quinci or quindi rimirando,
Vidi in una fiorita e verde piaggia
Gente che d’amor givan ragionando.
Ecco Dante e Beatrice; ecco Selvaggia;
Ecco Cin da Pistoja; Guitton d’Arezzo.
Che di non esser primo par ch’ira aggia.
Ecco i duo Guidi che già furo in prezzo;
Onesto Bolognese; e i Siciliani,
Che fur già primi [a scrivere in rima], e quivi eran da sezzo [=erano stati dimenticati].
(Francesco Petrarca, Trionfo d’Amore, IV, 35).
Visto che stiamo parlando di primati, anche se quello di seguito riportato esula dagli argomenti di questo sito: Palermo è anche un città con tantissime confraternite. Forse è la città con più confraternite in Italia o addirittura in Europa. Bisognerebbe verificare.
Smentisco il punto 9….il palmeto di villa Bonanno non è più grande nemmeno del più piccolo dei palmeti spagnoli (di origine araba), immaginatevi di quelli arabi.
Il palmeto più grande d’Europa, nonché patrimonio UNESCO, è quello di Elche, una città in provincia di Alicante.
Per capire le proporzioni, essendo generosi, il palmeto di villa Bonanno misura 35.000 m2.
Il palmeto di Elche è composto da due parti, la più piccola, il palmeto urbano, è 50 volte più grande di villa Bonanno con una superficie di 1.500.000 m2. A questa si aggiungono 3.580.000 m2 di palmeto diffuso per un totale di 5.080.000 m2, 145 volte villa Bonanno.
Direi che il punto 9 è clamorosamente sbagliato.
PS: le origini del palmeto di Elche secondo UNESCO risalgono al VIII secolo, ma alcune fonti pensano sia ancora più antico. Villa Bonanno fu creata su progetto di Almeyda nel 1905 in occasione della sistemazione di Piazza vittoria, quindi quest’ipotesi non ha modo di essere confermata nemmeno in un periodo storico differente.
Il problema sono le persone che ci vivono che sono tutti all’opposto, di questa lista…………..
L’abisso della pietra selvaggia non e’ certamente il piu’ vasto del meridione. Ce ne sono di molto piu’ vasti anche nella stessa sicilia occidentale (per non parlare del pollino). Punto 23 errato.
32 – il traffico. Leggere x credere…..
Palermo
Arriviamo infine alla Prima classificata. Con un dato del 41% della congestione del traffico è Palermo ad aggiudicarsi il primato e si pensi che questa percentuale la porta ad essere anche la quarta città in Europa tra le più trafficate. Secondo le stime degli esperti 37 minuti all’ora sono passate proprio nel mezzo del traffico, “imbottigliati” quindi 87 ore all’anno nel proprio mezzo di trasporto per raggiungere il proprio posto di lavoro nella maggior parte dei casi.
Questo dato è del tutto fuorviante, perché è rilevato da Tom Tom, e chi usa il Tom Tom si sposta prevalentemente su viale regione. Servirebbe un monitoraggio di tutte le strade cittadine per poterne trarre un quadro affidabile.
… è Lercio.it…. ahahaha….
Mettiamoci bene in mente, e non dimentichiamolo mai, che Palermo ha il primato di essere una delle città visivamente più inquinate d’Europa:
https://palermo.mobilita.org/2016/12/28/palermo-e-una-citta-visivamente-inquinata-un-cittadino-ci-incalza-e-vi-incalza-rispondete/